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venerdì 16 marzo 2018

Ciò che è donato produce vita


5a domenica di Quaresima (B)
Geremia 31,31-34 • Salmo 50 • Ebrei 5,7-9 • Giovanni 12,20-33
(Visualizza i brani delle Letture)

Appunti per l'omelia

La V domenica di Quaresima, che nel Ciclo A riporta il racconto evangelico della risurrezione di Lazzaro dove Gesù si definisce "risurrezione e vita", nell'odierno Ciclo B fa da sfondo un analogo discorso: quello della vita che scaturisce dalla morte, dal seme che gettato in terra muore per produrre il suo frutto.
Per ognuno di noi la vita è il bene più prezioso. Ma quale vita? Quale la sorgente della Vita? Dove cercarla? Questo desiderio irrefrenabile, sincero, viene espresso, all'inizio del brano odierno (cf Gv 12,20-33), dalla richiesta espressa da alcuni Greci: «Vogliamo vedere Gesù».
È una richiesta semplice e diretta che ogni persona desidera esprime quando viene in contatto con le nostre comunità ecclesiali. Ma le risposte sono all'altezza di questo desiderio oppure siamo preoccupati di altro, tanto da far disamorare chi vorrebbe sinceramente incontrare Gesù?
Anche oggi, come quei greci al tempo di Gesù, molti sono quelli che, incontrando le nostre comunità non certo perfette, chiedono solo di vedere il volto di Gesù e di farne esperienza.
Anche oggi la via di questo incontro è tracciata senza ambiguità dalla risposta di Gesù: la vita che passa dalla morte. Nella contraddizione tra vita e morte è possibile fare esperienza di Lui, nonostante il nostro comune sentire che contrappone nettamente la vita alla morte. Per questo temiamo così tanto la morte, perché essa contraddice le aspirazioni e i desideri che spingono la nostra vita in avanti.
Gesù, con la metafora del grano che muore per portare frutto, mostra chiaramente che vita e morte non si oppongono, ma che l'una sia via all'altra. È il senso della Pasqua, di quella Pasqua, imminente, che Gesù sta per attraversare e che racchiude il senso completo della sua esistenza: una scelta di vita e di eternità, non un salto nel buio.
La metafora del chicco di grano non illumina solo la vita di Gesù, ma anche il nostro quotidiano, col suo egoismo che ci attanaglia, con la paura della morte. La vita ci sfugge ogni giorno di più, inesorabile, col passare del tempo. E noi cerchiamo di trattenerla, trattenendo le cose, accumulando cose inutili, esigendo sempre di più momenti per noi, coltivando in modo squilibrato il nostro benessere. In realtà abbiamo paura della morte. Siamo intimamente convinti che sia lei ad avere l'ultima parola e non abbia senso occuparsi del prossimo. Per cui "mangiamo e beviamo, perché domani moriremo", come ricordava Paolo ai corinzi. Ci attacchiamo alle cose perché sentiamo di staccarci dalla vita.
Gesù indica, invece, che non c'è modo di conservare la vita se non donandola. Come non c'è vero amore senza distacco da se stessi, senza "perdita". L'amore è una forma di morte e di rinuncia a sé. Eppure questa "morte" produce vita attorno, e molta. È la logica del chicco di grano. Tutto ciò che è trattenuto è perso: invecchia e marcisce senza scopo. Invece, tutto ciò che è donato nell'autenticità risorge e si moltiplica.
Solo così potremo "entrare" nella Pasqua ormai vicina e "vedere" Gesù nella sua gloria.

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Vedi anche:

Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Se il chicco di grano caduto in terra muore, produce molto frutto (Gv 12,24)
(vai al testo…)

Parola-sintesi proposta a suo tempo pubblicata:
 Vogliamo vedere Gesù (Gv 12,21) - (22/03/2015)
(vai al testo…)
 Se uno mi vuol servire, mi segua (Gv 12,26) - (25/03/2012)
(vai al testo…)
 Se il chicco di grano caduto in terra muore, produce molto frutto (Gv 12,24) - (17/03/2009)
(vai al post "Se muori per amore, trovi la vita")

Vedi anche i post Appunti per l'omelia:
  Lui ci attira a sé (20/03/2015)
  Se il chicco di grano… (23/03/2012)

Commenti alla Parola:
  di L'Amicizia presbiterale "Santi Basilio e Gregorio" (VP 3.2018)
  di Luigi Vari (VP 3.2015)
  di Marinella Perroni (VP3.2012)
  di Claudio Arletti (VP 2.2009)
  di Enzo Bianchi
  di Lectio divina: Abbazia Santa Maria di Pulsano

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