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giovedì 4 gennaio 2018

Aperti alla Novità dello Spirito, nonostante gli inevitabili errori


Epifania del Signore
Isaia 60,1-6 • Salmo 71 • Efesini 3,2-3a.5-6 • Matteo 2,1-12
(Visualizza i brani delle Letture)


Appunti per l'omelia

La notte di Natale i pastori, cioè i poveri, gli ultimi, hanno visto un segno e l'hanno accolto… Hanno creduto perché si sono messi in cammino. Dio si nasconde e si fa trovare da chi sui mette in cammino uscendo da sé, dalla sua sicurezza, dal suo sapere. Lo riconosce e lo accoglie solo chi cammina.
Nella solennità odierna dell'Epifania il vangelo ci presenta la figura dei Magi. Anche loro si sono messi in cammino incontrare "colui che è nato, il Re dei Giudei". Questi personaggi sono sicuramente esperti di astronomia, tuttavia la loro scienza è limitata e ingannevole: infatti arrivano nella città sbagliata, perché non Gerusalemme il luogo dove è nato il Re che cercano. E tra tutte le persone a cui potevano rivolgersi, non ce n'è una più sbagliata di Erode…
I Magi hanno la domanda, ma non la risposta. È curioso che si rivolgano a coloro che hanno la risposta, ma non la domanda. I sacerdoti e gli scribi, infatti, conoscono le Scritture, ma a loro non interessa trovare il Re dei Giudei.
Eppure, proprio l'errore di rivolgersi a Erode e al Sinedrio permette ai Magi di giungere alla meta, attraverso l'incontro con le sacre Scritture. Proprio il fatto di non avere risposte, ma solo domande, è stata la loro salvezza. Se avessero avuto la presunzione di sapere già tutto, non avrebbero chiesto aiuto. Quindi, il loro errare in fondo li ha portati nella direzione giusta. Così quando riprendono la strada, la stella torna a mostrarsi, come all'inizio della loro ricerca. Segno che anche negli errori è contenuta una luce di verità. Purché siano errori fatti col desiderio di cercare. Al contrario, c'è chi sta fermo nel suo palazzo, come Erode, o nel suo tempio, come i sacerdoti e gli scribi.

Occorre mettersi sempre di nuovo per strada ed errare. "Errare" nel senso di vagare alla ricerca di qualcosa, ma anche nel senso di sbagliare: chi vuole trovare una cosa, deve fare molta strada oppure rovistare in ogni angolo e, di fatto, sbagliare molte volte. Tutti facciamo così, finché non abbiamo trovato quel che cercavamo. Ameno che non spegniamo il desiderio di cercare. Ogni errore ci conduce più vicini alla verità. Purché siamo onesti nella ricerca. Bisogna errare, per poter trovare. I Magi avevano errato anche sull'identità del ricercato: cercavano un Re e trovano solo un bambino povero! Ma loro sono uomini aperti alla novità: è solo un bambino, eppure lo adorano come Re dei Giudei.

La visita dei Magi è un incontro profetico: questi stranieri erranti, con la luce della loro coscienza, arrivano a incontrare il Salvatore del mondo. Non appartenevano al popolo di Dio. Non conoscevano le sacre Scritture. Non frequentavano il tempio. Eppure, lo hanno accolto. I Magi svelano in anticipo il mistero realizzato nella Pasqua: "che le genti - come dice Paolo - sono chiamate in Cristo Gesù a condividere la stessa eredità, a formare lo stesso corpo e a essere partecipi della stessa promessa per mezzo del Vangelo" (Ef 3,6). Cristo, nella sua Pasqua, ha effuso sul mondo intero il suo Spirito. Ora è possibile trovare la luce ovunque. E chi la cerca onestamente, la trova.

(tratto da Omelie: L'Amicizia presbiterale "Santi Basilio e Gregorio")

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Vedi anche:

Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? (Mt 2,2)
(vai al testo…)

Vedi anche analoga Parola-sintesi a suo tempo pubblicata:
 Gli offrirono in dono oro, incenso e mirra (Mt 3,13) - (6/01/2017)
(vai al testo…)
 Videro il bambino… si prostrarono e lo adorarono (Mt 2,11) - (6/01/2016)
(vai al testo…)
 Siamo venuti ad adorarlo (Mt 2,2) - (6/01/2015)
(vai al testo…)
 Siamo venuti ad adorare il Signore (Mt 2,2) - (6/01/2013)
(vai al testo…)
 Gli offrirono in dono oro, incenso e mirra (Mt 2,10) - (6/01/2012)
(vai al testo…)
 Videro il Bambino con Maria sua madre (Mt 2,11) - (6/01/2011)
(vai al testo…)
 Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra (Sal 71) - (5/01/2009)
(vai al post "Il centro dell'universo")

Vedi anche i post Appunti per l'omelia:
Le preferenze di Dio: gli ultimi, i lontani (5/1/2017)
Il cammino per l'incontro don Dio (5/1/2016)
Nel "Nulla d'amore" di Dio (5/1/2015)
Essere "epifania" di Dio (4/1/2014)
L'incontro con Gesù, nella "casa", con Maria (4/1/2013)
Guardare oltre, con nel cuore il mondo (5/1/2012)

Vedi anche i post:
La Stella, il dono che porta (6/1/2011)
Lo scambio dei doni (5/1/2010)

Commenti alla Parola:
  di L'Amicizia presbiterale "Santi Basilio e Gregorio" (VP 1.2018)
  di Cettina Militello (VP 11.2016)
  di Luigi Vari (VP 11.2015)
  di Luigi Vari (VP 1.2015)
  di Gianni Cavagnoli (VP 2013)
  di Marinella Perroni (VP 2012)
  di Marinella Perroni (VP 2011)
  di Marinella Perroni (VP 2010)
  di Claudio Arletti (VP 2009)
  di Claudio Arletti (VP 2008)
  di Enzo Bianchi (vol. A)
  di Enzo Bianchi (vol. B)
  di Enzo Bianchi (vol. C)

(Illustrazione di Stefano Pachì)

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