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mercoledì 19 marzo 2008

Il Sepolcro vuoto











Assieme alla folla osannante
lungo questa via,
anche noi Ti abbiamo acclamato
Re della nostra vita.











Ma è solo perché
il Tuo sguardo penetrante
ci ha incontrato
che abbiamo abbandonato
quella folla che prima Ti osannava
e Ti abbiamo seguito.






Ci hai condotti con Te
nella "stanza superiore"
e ci hai parlato d'amore.





Lavando i nostri piedi
ce ne hai dato l'esempio
perché anche noi
facessimo altrettanto,
invitandoci a laverceli "l’un l’altro",
per poter essere poi in grado
di lavare "i piedi sporchi
degli uomini a noi affidati".


















E quando, dopo aver cantato l'inno,
sei sceso verso il torrente Cedron,
hai calcato quella "scaletta"
nella quale anche noi
siamo scesi,
promettendo
di consacrare la vita a Te,
perché "tutti siano una cosa sola".






















Nel giardino del "Frantoio",
dove ci hai condotti
perché vegliassimo
in preghiera
con Te,
hai provato paura ed angoscia,
e sudasti sangue:
avevi desiderato
che qualcuno stesse con Te,
ma noi ci siamo addormentati,
abbandonandoTi al tuo destino…










La folla che pochi giorni prima
Ti osannava,
ora Ti porta al patibolo.
Una parte di noi,
non so se la migliore,
è riuscita a seguirTi
in mezzo alla folla scatenata:
che scena stridente
quella di chi prega
ed offre la propria vita
nell’indifferenza
e nel disprezzo!
















Alla sommità del Calvario,
prostrati con la faccia a terra,
su quel "foro"
dove fu piantata la Tua Croce,
dove tutto sembrava finito,
dove ogni speranza veniva delusa;
in quel "foro",
simbolo di un "vuoto"
immenso,
infinito,
incolmabile;
del "nulla" d’amore di un Dio
che si è "svuotato"
per me,
per noi;
possiamo anche noi,
per una grazia speciale
consacrare la nostra vita
all’Amore abbandonato,
toccando quella pietra,
testimone dell’Amore di un Dio
per la sua creatura!












Accano alla Vergine Madre,
al discepolo amato,
alle donne che Ti hanno seguito
e non sono fuggite,
anche noi Ti contempliamo,
privo di vita…




Accanto al Sepolcro ci sembra
che tutto sia finito,
che i nostri sogni
si siano irreparabilmente infranti,
che siamo stati ingannati…
ed il dubbio ci assale…

Ritorniamo al Sepolcro,
sapendo che non sarà un cadavere
a ridarci la speranza…
eppure l'amore ci spinge
verso Colui che abbiamo amato
più di noi stessi
e da cui ci siamo sentiti amati
come da Dio…
Ma la nostra sorpresa è grande:
il Sepolcro è vuoto!
Niente è in disordine,
tutto è ordinato... Tutto è luce.










E la gioia riempie i nostri cuori,
perché Tu, Gesù,
sei risorto,
sei vivo in mezzo a noi!



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